Il Lazzaretto sostiene la ricerca di talenti emergenti in Italia.
A questo scopo promuove Lydia!, dedicato alla memoria di Lydia Silvestri, scultrice dalla voce limpida che per anni ha lavorato proprio negli spazi occupati oggi dalla Fondazione Il Lazzaretto.
La carriera artistica di Lydia ha attraversato il Novecento. Allieva di Marino Marini, ha insegnato alla Bath Academy of Art in Inghilterra, a New York, Hong Kong e dal 1985 è stata docente di Scultura all’Accademia di Brera. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero; le sue opere figurano fra le massime rassegne internazionali quali la Quadriennale di Roma, la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, la Biennale d’arte al Palazzo della Permanente di Milano e la Triennale di Milano, nonché in importanti collezioni pubbliche e private internazionali.
Il Premio si articola in diverse fasi che prevedono, dopo la pubblicazione del Bando (gennaio-febbraio) e l’annuncio del progetto vincitore, un articolato percorso di mentorship (marzo-ottobre) e di incontri (i Salotti) in vista della produzione dell’opera, che viene presentata durante il Festival della Peste! Secondo modalità e spazi individuate anche in base alle specificità del lavoro.
2020
Il bando 2020 del Premio è stato dedicato, in linea con il filone tematico dell’anno, al rapporto che individuo e collettività hanno con la pazzia, come modo di indagare aspetti non normati e non pacificati in epoche, società e culture diverse – non conformità, ipertrofia, dissenso, incomunicabilità o ipercomunicazione, paura – ma anche percezione del sé e dell’altro, gesto creativo, liberazione dalla norma, correnti artistiche, codici sociali, costumi e rituali.
La giuria del Premio – composta da Claudia D’Alonzo (docente, curatrice indipendente e consulente della Fondazione Il Lazzaretto), Alfred Drago (Cofondatore e presidente della Fondazione Il Lazzaretto), Gianni Moretti (artista), Beatrice Oleari (Head of International Relation e cofondatrice di FARE – Cultura Contemporanea Applicata), Adrian Paci (artista) e Linda Ronzoni (Direttrice Creativa della Fondazione Il Lazzaretto) – ha scelto come vincitrice dell’edizione 2020 Valentina Furian.
La giovane artista veneziana sarà accompagnata dal menthor Adrian Paci nel percorso di mentorship, in una ricerca finalizzata alla realizzazione di un’opera originale sostenuta da Il Lazzaretto, che concentrerà su una ricerca che declina il tema della follia rispetto al rapporto tra umano e animale.